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Occhi

Eyeliner: ad ogni occhio il suo

Tra le tendenze make up dominanti nelle ultime stagioni si registra il ritorno dell’eyeliner: il tratto grafico sugli occhi si è visto molto sulle passerelle per il prossimo autunno e inverno, complici anche occhi truccati con grafismi di varie forme e colori, linee ed effetti ottici creati con eyeliner marcati. Inoltre, a dare più forza a questo trend, il trucco della generazione 2.0 che punta decisamente sull’unicità e sull’attenzione verso il dettaglio e l’eyeliner si presta alla perfezione a questo scopo. Il tutto facilitato dai nuovi eyeliner, che per questa stagione hanno scoperto una nuova dimensione: la curvatura. Tra questi, Curvitude Liner, il primo eyeliner di precisione angolato di Maybelline con punta ad angolo flessibile da 0,2 mm per una precisione estrema, perfetta per riempire gli spazi tra le ciglia in modo preciso e con forma ergonomica che rende semplice e accurata l’applicazione. Insomma, lo strumento ideale per definire linee precise e soprattutto simmetriche.

Gli addetti ai lavori usano l’espressione “super thiny” per definire un trucco occhi che valorizza lo sguardo grazie a linee sottili di eyeliner, dal classico nero a quelli colorati. Ma la riga deve essere per forza sottilissima? No, ovviamente esistono diverse varianti di realizzazione della tecnica e le più eleganti sono il classico cat eye, occhi da gatta che si ottengono allargando la linea poco oltre l’occhio e proseguendo dalla parte opposta, con riga poco spessa in modo omogeneo, oppure più sottile in coda per andarsi ad allargare al centro dell’occhio tornando sottile in punta. Anche i flick eye anni ’50 si prestano ad essere realizzati con una riga sottile, donano un trucco occhi super cool per la sera. Una semplice riga di eyeliner che corre lungo tutta la rima ciliare superiore può essere spessa anche solo pochi millimetri ed è perfetta come trucco da giorno, ma in particolare dona a chi ha occhi infossati, con poca palpebra visibile. Ecco come regolarsi a seconda della forma dell’occhio.

Occhi piccoli o grandi: per gli occhi grandi, perfetto un tratto di eyeliner spesso lungo la rima ciliare superiore, magari con virgola accentuata. Se gli occhi sono piccoli, non applicare l’eyeliner sulla parte inferiore dell’occhio, ma accentuare quella superiore.

Occhi vicini o distanti: con gli occhi distanti l’obiettivo è “avvicinarli”, dunque occorre attirare tutta l’attenzione sugli angoli interni tracciando una riga che non oltrepassi i tre quarti della rima ciliare. Se, invece, gli occhi sono vicini, si deve enfatizzare la parte esterna.

Occhi infossati o in fuori: per gli occhi infossati, con poca palpebra mobile visibile, perfetta la riga semplice ma sottile, che non oltrepassa l’angolo esterno. Se, al contrario, gli occhi sono all’in fuori, allora realizzare un tratto molto spesso sulla rima superiore, da angolo ad angolo.

Occhi tondi: perfetta la riga accentuata sulla rima inferiore o una lieve virgola su quella superiore che tende ad “allungarli”, perché l’attenzione sarà attirata dalla parte esterna dell’occhio.

Occhi allungati e a mandorla: è la forma che meglio si presta all’eyeliner e al famoso “flick”, la virgola ben definita e visibile anni ’50. Se gli occhi sono piccoli, il tratto deve essere sottile.