È il look più utilizzato, più d’effetto, sempre di moda anche sulle passerelle: è lo smokey eye. Non solo un look per una serata elegante, sebbene la sua versione nera faccia sempre colpo: è arrivato il momento di interpretarlo in maniera più creativa. Spazio, quindi, alle mille sfumature di marrone, alle versioni super colorate con borgogna e viola, ma anche incursioni blu notte e verde bosco; e cominciate a provarne anche varianti più light, con tenui tortora e beige, o ombretti ramati chiarissimi, da portare ogni giorno anche nelle giornate lavorative.
Per ogni versione i consigli, suggerimenti e strumenti del mestiere, sono gli stessi, cambia solo il protagonista: il colore.
Uno Smokey Eyes anche in 5 minuti
La regola generale dello smokey eyes? Gestire le diverse gradazioni di colore: smokey significa partire dall’ombretto intenso sulla palpebra mobile e poi sfumarlo con cura verso l’esterno, senza esagerare, non c’è bisogno di arrivare fin sotto il sopracciglio. La forma della sfumatura può però cambiare a seconda dell’effetto desiderato: per occhi affusolati, effetto cat eyes, sfumate verso l’esterno; se invece desiderate incorniciare l’occhio, date alla sfumatura una forma rotonda, che si adatta con maggiore facilità a qualsiasi fisionomia.
Il trucco da make up artist? Iniziate con un primer per ombretto da stendere su tutto l’occhio, poi con un pennello ampio applicate un ombretto nude che si fonda con la pelle, il tutto nella zona dell’arcata sopraccigliare, quella dove nascerà la sfumatura. Si procede poi con lo smokey con l’ombretto. La differenza? Sfumare un prodotto in polvere su una base in polvere sarà molto più semplice.
Non solo ombretti
La tecnica classica prevede un solo ombretto e due pennelli, uno per applicare il prodotto e l’altro per sfumarlo. Ma l’effetto smokey si può ottenere anche con:
- una matita (nera o colorata) applicata sulla palpebra mobile e sfumata poi (con pazienza) con un pennello;
- un kajal morbido, sfumabile anche con le dita;
- un ombretto intenso applicato con leggere pressioni sempre sulla palpebra mobile nella parte più vicina alle ciglia e poi, a seguire, ombretti di diverso colore sfumati verso l’alto
Il consiglio finale? Scegliete sempre un ottimo pennello da sfumatura: sono le setole a fare il grosso del lavoro, non la pressione della mano.